D.Kh.
“ … posso e
voglio invece esporre le premesse di base su cui poggeranno i migliori pensieri
del futuro a proposito del sesso e del matrimonio. Esse sono tre; quando
comprese e integrate nel pensiero dell’epoca in modo da formare la base di
tutti i valori riconosciuti e del modo di vivere, i particolari del come, del
dove e del quando verranno da sé.
1. Il rapporto fra
i sessi e il loro accostamento al matrimonio saranno considerati parte della
vita di gruppo e a servizio del bene comune; ciò non in seguito a leggi
normative del matrimonio, ma per effetto della preparazione ai rapporti di
gruppo, al servizio e alla legge dell’amore, inteso in senso pratico e non
esclusivamente sentimentale. Uomini e donne riconosceranno di essere cellule di
un organismo vivente e le loro azioni e opinioni saranno caratterizzate da
questa realizzazione. Essa verrà considerata come un fatto naturale, prodotto dei
cicli evolutivi del passato, anziché come una teoria e una speranza, come oggi
avviene. I fattori di maggiore importanza saranno il bene del gruppo e quanto
occorre per migliorare l’efficienza di ogni unità in seno ad esso. Gli uomini
vivranno sempre più nel mondo del pensiero e della comprensione, anziché in
quello del desiderio sregolato e dell’istinto animalesco; uomini e donne si
ameranno di un amore più vero, poiché non sarà unicamente emotivo, ma anche
basato sull’intelligenza. Con l’elevarsi dell’impulso creativo dal centro
sacrale alla gola, l’impulso sessuale dell’uomo sarà meno potente nel suo
aspetto fisico, ed egli darà maggiore consistenza alla sua espressione
creativa. L’esistenza sul piano fisico si svolgerà nel modo consueto, ma è necessario
comprendere che oggi gli uomini soddisfano
la natura sessuale in maniera anormale e sregolata e che stiamo avviandoci
verso una normalità più saggia. L’insaziabile desiderio di piacere
egoistico e di soddisfare un impulso animale, istintivamente giusto quando
debitamente regolato, ma devastatore quando prostituito al mero godimento, sarà
sostituito da una decisione concorde fra le due parti interessate. Essa sarà
tale da ovviare l’esigenza naturale in maniera giusta, opportuna e regolata.
Oggi l’una o l’altra delle parti viene di solito sacrificata o a un’indebita
astinenza o a un libertinaggio indecente.
2. La seconda
regola si basa sul livello evolutivo e per essere adempiuta in modo corretto richiede
la vera integrazione della personalità. Si può così esprimere: il vero
matrimonio e il giusto rapporto sessuale implicano l’unione di tutti i tre
aspetti della natura umana; l’incontro dovrebbe avvenire a tutti e tre i
livelli di coscienza: fisico, emotivo e mentale. Affinché il matrimonio fra un
uomo e una donna possa essere reale e felice, essi devono essere complementari
l’uno all’altra in tutti gli aspetti della loro natura, e l’unione dei tre
fattori deve essere simultanea. Quanto raramente ciò avviene! È inutile che mi
soffermi a discuterne, poiché è una verità evidente, molte volte ripetuta. In
seguito, ma non molto presto, il matrimonio sarà basato sul grado di sviluppo
della personalità integrata e si uniranno in quel sacro rito solo coloro che si
troveranno al medesimo punto nel processo di trasmutazione dai centri inferiori
a quelli superiori; un matrimonio sarà considerato indesiderabile e male
assortito se una delle parti vivesse come personalità purificata al di sopra
del diaframma e l’altra ancora come animale intelligente sotto il diaframma.
Infine, alcuni sceglieranno i propri compagni fra coloro in cui il Cristo è
già rinato e lo esprimono nella vita. Ma non è ancora il momento, salvo in rari
casi.
3. Il terzo
principio governante sarà il desiderio di fornire corpi sani e adatti agli ego
che si incarnano. Oggi questo non è possibile, dato il nostro sistema di
convivenza sregolato. Oggi la maggioranza delle nascite è fortuita o non
desiderata. In alcuni casi i figli sono naturalmente desiderati, ma
generalmente per ragioni di eredità, di proprietà da tramandare, di casati da
perpetuare, di ambizioni insoddisfatte; ma il giorno in cui le nascite
avverranno perché volute e predisposte si avvicina, ciò che permetterà ai
discepoli e agli iniziati di incarnarsi con maggiore rapidità. Prima di
appagare l’impulso sessuale verrà compiuta la debita preparazione e le anime
saranno attratte ai loro genitori dalla forza del desiderio di questi, dalla
purezza del loro movente e dal potere di quella preparazione.
Quando queste tre
norme saranno studiate con attenzione e gli uomini e le donne adatteranno i
loro rapporti fisici alle loro rispettive responsabilità nei confronti del
gruppo, all’unione simultanea su tutti i tre piani dell’esistenza, e all’offerta
di nuove opportunità alle anime in procinto di incarnarsi, l’aspetto spirituale
del matrimonio sarà ristabilito. Vedremo l’avvento dell’era la cui
caratteristica predominante sarà la buona volontà e in cui il fine egoistico e
l’istinto animale regrediranno progressivamente."
(Trattato dei Sette Raggi, Vol. 1)
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