sabato 26 novembre 2011

proposta, psicoterapia di gruppo, problemi di coppia

claudia: ... è stato importante giovedì la lettura della matrice di Giovanna alla fine, abbiamo toccato dei punti importanti per lei, spero che ci ragioni sopra, la aiuterà.
mi è piaciuta anche Barbara, è una donna interessante

era una nuova esperienza. psicoterapia di gruppo per le vostre amiche sul tema "rapporto di coppia". è un tema molto richiesta in Italia. (sto diventando un venditore!). mi è piaciuta la vostra partecipazione. possiamo provare proporre i cicli di incontri per interessati. per voi sarà un altra possibilità imparare il metodo. e non solo metodo. un ciclo di incontri (quattro per esempio) può includere: (1) analisi matrice personale, (2) analisi sinastria con un partner (3) analisi situazione attuale usando cosmoschema (4) una lezione sul tema "sei desideri fondamentali della donna". la visione esoterica generale del problema umana uomo-donna deve essere al massimo concretizzata applicando numerologia e astrologia alla persona concreta ed alla situazione concreta. meglio fare in formato di questo giovedì: attorno un tavolo, un po' di vino, atmosfera accogliente, meglio cominciare con un gruppo delle vostre amiche. è una proposta
   
   
Il cielo, nella sua estasi, sogna 
una terra perfetta
La terra, nella sua pena, sogna
un cielo perfetto
Una paura incantata impedisce
la loro unione. 

Ed è la gioia - Ananda. Essa è al principio delle cose ed alla fine e dappertutto se scaviamo profondamente; essa è “il pozzo di miele ricoperto dalla roccia” [Rig Veda].

(Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga)

domenica 2 ottobre 2011

uomo e donna



 Il cielo, nella sua estasi, sogna
una terra perfetta
La terra, nella sua pena, sogna
un cielo perfetto
Una paura incantata impedisce
la loro unione.

Ed è la gioia - Ananda. Essa è al principio delle cose ed alla fine, e dappertutto se scaviamo profondamente; essa è “il pozzo di miele ricoperto dalla roccia” [Rig Veda]. (Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga)

Quanto alla tua vera “anima compagna” che qualcuno ti ha indotto a credere che ti aspetti in qualche posto, smetti di cercarla; poiché essa non esiste al di fuori in qualche altro corpo, ma dentro la tua anima.
Poiché ciò che in te chiede completamento è solo il tuo senso della MIA presenza, dell’IO dentro, anelante di essere riconosciuto; IO, la tua controparte divina, la tua parte spirituale, la tua altra metà a cui soltanto tu devi essere unito, prima che tu finisca ciò che sei venuto ad esprimere in Terra.
Questo è invero un mistero per te che non sei ancora sposato nella coscienza al tuo Sé impersonale; ma non dubitare; se tu verrai in completa rinuncia, e non ti curerai d’altro che dell’unione con ME, ti schiuderò le dolcezze dell’estasi celeste che da lungo tempo ho in serbo per te (IO SONO).

La conoscenza mentale della legge e la soddisfazione che il cuore ne riceve, toccano il vertice quando ci si avvede che l’offerta di noi stessi viene fatta al nostro Sé, che è il Sé e lo Spirito di tutti. Ciò resta vero anche quando il dono di sé viene fatto solamente ai nostri vicini. “Non è per l’amore della sposa, ma per l’amore del Sé che la sposa ci è cara” [Upanishad]. Questa, per il senso inferiore del sé individuale, è la dura verità che si cela dietro tutte le dichiarazioni colorite e appassionate dell’amore egoistico; ma, al senso superiore, si svela come il vero significato interiore dell’amore non egoistico, ma divino. Il vero amore ed il sacrificio sono nella loro essenza … il tentativo di ritornare dalla frammentazione relativamente necessaria verso l’unità ritrovata. L’unità fra le creature è nella sua essenza un ritrovarsi, la fusione con ciò da cui siamo indebitamente separati e la scoperta di noi stessi negli altri (Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga). 

Gesù ha detto: "Quando saprete trasformare il due in Uno, diventerete Figli dell'Uomo e se direte: Montagna, allontanati, quella si allontanerà" (Vangelo di Tommaso)


              "She who leads" (N.Rerikh)

domenica 19 giugno 2011

energia psichica - movimento femminile - cooperazione



414 — C’è chi attende notizie dall’alto e chi pone l’orecchio a terra. Nulla, nell’Universo, può essere trascurato.
È bene capire i prossimi doni dell’evoluzione: primo, l’energia psichica; secondo, il movimento femminile; terzo, la cooperazione. Ciascuno di questi doni è da accettarsi in pieno e non in senso astratto. Molte volte abbiamo indicato il potere dell’energia psichica. Ora, con pari insistenza, sono da mostrare le qualità delle due altre caratteristiche distintive dell’epoca.

415 — La Madre del Mondo! Sembra che al solo proferire queste parole balzi chiara la grandiosità del concetto, ma la vita prova il contrario.
Poeti e cantori sono soliti glorificare la donna, ma i governi non vogliono riconoscere la semplice parità dei diritti. È una vergognosa pagina della storia che finora non si siano ancora stabiliti pari diritti. L’educazione e l’istruzione femminile non sono allo stesso livello di quelle maschili, e la stessa maternità non è protetta.
Chi per primo realizzerà una tale impresa di valore universale, procederà in armonia con l’evoluzione.

416 — La donna stessa deve dare esempio di unione. Si sa come sia rara una simile armonia.
Ma, per accentuare una sola vera ragione, è impossibile non prestare ascolto solo per aderire a vecchie e assurde abitudini. In effetti molte di esse hanno una base storica, ma sono ostruzioni da rimuovere.
Donne di ogni nazione e di ogni credo, con le loro stesse mani, aiuteranno a modellare le fasi evolutive. Non lo si può rimandare!

418 — La pienezza universale dei diritti per tutto il genere umano dovrà essere un segno distintivo dei tempi. L’opinione pubblica deve assolutamente chiedere giustizia. La pienezza dei diritti deve manifestarsi come legge naturale nei rapporti mondiali. La pienezza dei diritti è la condizione più indispensabile.
Gli uomini si vantano di aver abolito la schiavitù, ma l’hanno davvero eliminata ovunque?
Come possono gli abitanti della Terra dormire in pace mentre altrove la dignità umana è calpestata e la sua condizione è bestiale? Come possono vantarsi di essere illuminati sapendo che non esiste la pienezza dei diritti?
Non crediate dunque che la questione dei pieni diritti sia già stata risolta a dovere.

419 — Nello stabilire i pieni diritti bisognerà evitare di presentarli come qualcosa di eccezionale. È uno stato naturale, da riconoscere con calma. È piuttosto deplorevole che questa condizione, così naturale, non sia stata conseguita prima. Non è certo un vanto fare qualcosa che la natura stessa ha preordinato.

420 — La pienezza dei diritti implica la pienezza dei doveri. Se non lo si comprende, la pienezza dei diritti diventa licenza. Fra le donne si può trovare quella coscienziosità che fornirà la qualità evolutiva.
Senza un anelito innato per la qualità è impossibile acquisire il senso di perfezione.

421 — La donna può essere giudice, e anche avvocato, e l’ingiustizia diminuirà quando i tribunali avranno eliminato il principio maligno. È una distinzione che trasformerà tutto il modo di vivere.
Quando dico: “Donne, voi sapete cooperare”, è per evocare i fuochi assopiti nel profondo del vostro cuore.

422 — Cooperare è un segno dell’epoca. Molto se ne è scritto, ma la vita impone di raffinare questo concetto. Non ci sono calcoli che servano a rafforzare la collaborazione: lo si deduce dal fatto che basta una sola persona di cattiva volontà per rovinare l’intera struttura. E non si pensi che sia possibile evitare questa orribile condizione con regole e doveri esteriori. Se manca la fiducia, la
cooperazione diventa un nido di scorpioni velenosi. Affermo che alla base di una stabile cooperazione sta il riconoscimento dell’energia psichica. Non sono i concetti astratti, ma l’evidenza dell’energia a generare nuovi pensieri.

423 — Ogni settore della vita è ormai così complesso che la cooperazione è indispensabile ovunque. Non si potrebbe citare un solo lavoro in cui l’uomo possa considerarsi un’unità isolata. La collaborazione diventa dunque una scienza di vita. Ma per darle una base scientifica occorre riconoscerla in tutta la vita. Non si può presentarla agli uomini come qualcosa di astratto. Di ogni materia scolastica si dovrebbe indicare proprio la sua inerente possibilità di cooperazione.
Tutte le legislazioni dovrebbero lasciare ampio spazio al principio cooperativo; ogni suo sviluppo deve essere protetto con leggi efficaci. La vita è molteplice, e la cooperazione non può essere condizionata da una sola interpretazione. Le energie sottili hanno parte in ogni lavoro, e la legge dovrebbe accuratamente proteggerle. Le energie sottili penetrano in varie coscienze umane, ed è impossibile definire le combinazioni sottili con parole rozze.
Bisogna coltivare il pensiero a percepire le applicazioni più utili, oltre tutte le convenzioni. Per qualcuno non sarà chiaro il rapporto fra le leggi della cooperazione e l’educazione del pensiero, ma la collaborazione è l’armonia del genere umano.

424 — L’idea di cooperazione sarà molto avversata. Alcuni la rifiuteranno in tronco per egoismo; altri la sfrutteranno a vantaggio personale, ma negandone l’esistenza; un terzo gruppo userà il concetto di cooperazione come sinonimo di sovvertimento di ogni ordine. 
Molti saranno gli argomenti contrari, perciò istituire la collaborazione sarà uno dei compiti più ardui. Apparirà un abisso di atavismo; si addurranno gli esempi più assurdi di epoche trascorse; si elencheranno atti criminosi derivanti dalla cooperazione disonesta. Troppo sovente si sono eretti ostacoli, dimenticando le nuove condizioni di vita. Eppure la collaborazione potrebbe risolvere razionalmente la tendenza a lasciarsi infatuare dalla meccanizzazione.
La cooperazione, inoltre, non si dovrebbe limitare solo a certi aspetti del lavoro, ma si deve riconoscerla come base dell’Esistenza. Solo applicando la cooperazione nel modo più ampio si troveranno i giusti rapporti fra lo Stato e il lavoro di un popolo; altrimenti il rovinoso indebitamento dello Stato non farà che crescere. Tentare di risolvere un simile problema per mezzo della guerra
sarebbe segno di barbarie. Si deve avere in mente non la distruzione di altri popoli, ma il miglioramento del pianeta!
Quando l’energia psichica avrà il ruolo che le spetta, quando la donna assumerà il ruolo di proteggere la cultura, quando la collaborazione sarà posta a base della struttura, tutta la vita sarà trasformata. Il sapere e l’attività creativa saliranno al loro posto. Dico “al loro posto”, perché già in epoche remote si trovano casi in cui il valore della scienza e dell’arte fu ben compreso.
La cooperazione rivela facili vie verso la perfezione.

425 — Migliorare se stessi e la salute di un popolo sono questioni strettamente connesse. 
Chiamate la donna all’uno e all’altro compito. A entrambi i compiti non occorrono ingiunzioni governative, né tanto meno imposizioni famigliari. Non si può obbligare alla purezza di pensiero; e neppure ordinare la purezza di lingua. Non si può imporre la sana pulizia delle abitazioni. Solo l’illuminazione afferma la salute dello spirito e del corpo.

426 — A quali parole terrene ricorrere per dire che in qualunque atto umano si manifesta l’energia più sottile? Come spiegare che quella stessa energia muove i mondi? Come descriverne la presenza nel pensiero e nell’azione? Essa è la causa che arresta e sospinge, e non distingue fra
piccolo e grande. Chi riesce a capire qual è la Causa Prima di tutto ciò che esiste? E chi dunque è in grado di diffondere la conoscenza della grande energia nel mondo intero?
Si potrebbe scrivere un libro sulle piccole cause che producono grandi effetti. In verità una simile definizione è concepibile solo in base alle misure terrene. Ma sarebbe istruttivo ricercare le cause che hanno avuto gli effetti maggiori; ci si potrebbe stupire per la modestia delle cause visibili.
Per lo più non si ricordano affatto i piccoli impulsi. Da cosa deriva una tale difformità? Le ragioni potrebbero essere karmiche; inoltre l’uomo stenta molto a distinguere fra grande e piccolo.
L’energia psichica ricorda che la grande energia è presente in ogni cosa. Imparate dunque ad essere cauti nel valutare ciò che è piccolo. Imparate a pensare alla grande energia.

427 — È arduo assumere un atteggiamento vigile nei confronti di qualunque manifestazione. È necessario ripetere che occorre attento acume per non fare cattivo uso della sacra energia. È una via indicata da molti consigli. Amore, benevolenza, pietà e molte altre virtù vengono prescritte, ma per affermarle è necessario aver realizzato la grande energia. Fra i flutti della vita non è facile
ricordarlo.

428 — Perché è così necessaria la partecipazione femminile negli esperimenti con l’energia psichica? Perché la donna ha un tale benefico influsso sui fiori? Perché, in caso di malattia, il tocco femminile è così risanatore?
In molti casi che si possono citare è proprio la donna a trasmettere una speciale tensione di energia psichica. Ma questa speciale qualità della donna non è stata osservata con la dovuta attenzione. È ben raro che fra i medici si riconosca che la partecipazione di una donna alle operazioni chirurgiche può giovare molto. L’eterno Principio femminile non è finora valutato per quello che vale.
Gli scienziati non ammettono che la semplice presenza di certe persone equivale a un utilissimo strumento. E non compiono esperimenti in cui potrebbero registrare in un grafico le diverse reazioni prodotte da persone differenti. Qualsiasi esperimento con l’energia psichica è indescrivibilmente utile.

429 — Nessuno dovrebbe negare di avere in sé qualcosa di grande valore. Può forse non saperlo applicare, ma ciò non significa che non esista la possibilità.

431 — Le manifestazioni cosmiche corrispondono non solo con i conflitti fisici, ma anche spirituali. L’impeto dell’energia intensificata può generare vortici a grande distanza.

432 — Si domanderà quali siano le cause della fatica risentita durante gli esperimenti con l’energia psichica. È forse qualche condizione esterna, oltre alla tensione interiore?
È una supposizione corretta. Durante una scarica d’intensa energia si forma un magnete particolare che determina una forte pressione dell’energia spaziale circostante. Questa pressione esterna contribuisce ad affaticare. Ma, d’altro canto, quel magnete concentra l’attenzione e rende convincente l’azione. Oratori e cantanti sentono la stanchezza non solo per la tensione nervosa, ma anche per la pressione dell’energia psichica attinta dallo spazio. Ne risulta un processo
estremamente complicato: da un lato, ispirazione, dall’altro, pressione.

 433 — A tutti bisogna dire quanto sia indispensabile l’unione. Si è già affermato che l’unione è una vera forza motrice. Si è detto che l’unità è un magnete, una terapia, una forza risanante, e che garantisce un rapido conseguimento. Che altro aggiungere?
Se tutto ciò non produce effetto, è inutile dire che l’unione è armonia con la Gerarchia. Se non si segue questo consiglio, sarà difficile assimilare l’idea di Gerarchia. Ma allora la casa sarà senza fondamenta, e qualsiasi colpo di vento farà rovinare una struttura così instabile. Dove trovare allora la forza per resistere al primo uragano?

435 — Purtroppo in molte lingue si usano espressioni diverse per lo stesso concetto, oscurandone così il significato. La parola “mentire”, ad esempio, viene schermata da termini come dissimulare, insincerità, tradire, preconcetto, fittizio, e vari altri, alla base dei quali sta lo stesso concetto di falsità. Vi si notano sfumature diverse, ma il principio è il medesimo. Lo stesso può dirsi di molti concetti che sono stati violentemente smembrati nella figurazione popolare. È uno smembramento tutt’altro che benefico, dal momento che è necessario saper pensare all’unità.
Ci sono molti nomi per una medesima cosa!

436 — Lo scambio reciproco di energie è una cosa naturale, ma attingere all’energia altrui senza trasmettere la propria è inammissibile. Eppure è un fenomeno frequente, almeno quanto le malattie infettive. Entro certi limiti ci si può opporre a tale violento egoismo. Se fin dall’infanzia si inculcasse l’importanza dei rapporti reciproci e della cooperazione, i fanciulli imparerebbero l’uso razionale dell’energia.
Molti aspetti del vampirismo non sono che dissoluta ignoranza.

(Agni Yoga - Aum)

venerdì 11 marzo 2011

She Who Inspires


Helena Ivanovna Roerich was the heart, the mentor and the pillar of strength and inspiration to the Roerich family that played a very important role in Russian and world culture. "The four of us made up a single whole," were the words of Svetoslav Roerich, the younger son of Helena Roerich. And he was certainly right. The family created by Helena Roerich was the alliance of loving hearts united by common spiritual aspirations and ideas of philosophical Teaching of the Living Ethics, or Agni Yoga. The Living Ethics created by Helena Roerich in cooperation with a group of Teachers-Mahatmas, penetrated the entire creative legacy of all members of this unique family.

She Who Leads (N.Roerich)

It will not be an exaggeration to say that the family, inspired and led by Helena Roerich, was a prototype of a family of the Future, for the spiritualization of everyday life was an integral part of the family's way of life. They managed not only to fulfill their tremendous creative potential, but also to accomplish many undertakings aimed to resurrect the spirit and to level up consciousness of many people.

She Who Inspires 

Anna:
CIAO SASHA,SCRIVO, DI SEGUITO, LA TRADUZIONE IN ITALIANO DELLE NOTE SU HELENA ROERICH, SE POSSONO INTERESSARE A QUALCUNO CHE NON CONOSCE L’INGLESE, VEDI TU!

COLEI CHE ISPIRA     (NEL RIQUADRO UNA BELLA FOTO DI H.R.)     

HELENA IVANOVNA ROERICH ERA IL CUORE, IL MENTORE E IL PILASTRO DI FORZA E ISPIRAZIONE DELLA FAMIGLIA ROERICH CHE GIOCO’ UN RUOLO MOLTO IMPORTANTE PER LA CULTURA IN RUSSIA E NEL MONDO. “NOI QUATTRO ABBIAMO COMPOSTO UN TUTTO UNICO”, FURONO LE PAROLE DI SVETOSLAV ROERICH, IL FIGLIO MINORE DI HELENA ROERICH.ED AVEVA CERTAMENTE RAGIONE. LA FAMIGLIA CREATA DA HELENA ROERICH ERA L’ALLEANZA DI CUORI PIENI D’AMORE UNITI DA COMUNI ASPIRAZIONI SPIRITUALI E DA IDEE DI INSEGNAMENTO FILOSOFICO DI “ETICA VIVENTE”O “AGNI YOGA”. L’ETICA VIVENTE CREATA DA HELENA ROERICH IN COLLABORAZIONE CON UN GRUPPO DI MAESTRI-MAHATMA PENETRO’ L’INTERO LASCITO CREATIVO DI TUTTI I MEMBRI DI QUESTA FAMIGLIA STRAORDINARIA. NON E’ ESAGERATO DIRE CHE LA FAMIGLIA, ISPIRATA E GUIDATA DA HELENA ROERICH ERA UN PROTOTIPO DELLA FAMIGLIA DEL FUTURO PER LA SPIRITUALIZZAZIONE DELLA VITA QUOTIDIANA, ERA PARTE INTEGRALE DEL MODO DI VIVERE DELLA FAMIGLIA. ESSI OPERARONO NON SOLO PER REALIZZARE IL LORO TREMENDO POTENZIALE CREATIVO, MA ANCHE PER COMPIERE MOLTI IMPEGNI, ANIMATI A RISUSCITARE LO SPIRITO E A RIEQUILIBRARE LA CONSAPEVOLEZZA DIMOLTA GENTE.

IL TITOLO SOTTO IL DIPINTO DI N. ROERICH:
COLEI CHE GUIDA

martedì 8 marzo 2011

8 marzo

 
Che cosa significa "Contemplare Iside svelata"? L'espressione è simbolica: Iside rappresenta la natura. L'Iniziato, grazie alla sua purezza, alla sua sapienza e al suo lavoro paziente, riesce a far cadere uno dopo l'altro tutti i veli della natura per poterla contemplare in tutte le sue manifestazioni, conoscerla in tutti i suoi segreti, in tutta la sua bellezza e in tutta la sua luce. Per questo, come rappresentante del principio femminile (la natura), la donna più dell'uomo ha la tendenza a spogliarsi di fronte a colui che ama. Anche se non se ne rendono conto, anche se con la loro incomprensione riescono a profanare ogni cosa, in realtà le donne e gli uomini ripetono per tutta la vita i misteri dell'Iniziazione, i misteri di Iside. Perché vi era l'usanza che, la prima notte di nozze, la giovane sposa, avvolta in bianchi veli, comparisse poi svelata davanti agli occhi del suo beneamato affinché egli potesse contemplarla? È un peccato che quasi più nessuno sia cosciente della ragione profonda di queste usanze. Almeno voi cercate di prepararvi ad avvicinarvi ad uno dei più grandi misteri della natura: Iside svelata. (Aivanhov)


lunedì 7 marzo 2011

continuazione incontro 03.03.11: rapporto uomo-donna


Saint Germain (7 Raggio, Gerarchia Umana)

"Quanto alla tua vera “anima compagna” che qualcuno ti ha indotto a credere che ti aspetti in qualche posto, smetti di cercarla; poiché essa non esiste al di fuori in qualche altro corpo, ma dentro la tua anima.
Poiché ciò che in te chiede completamento è solo il tuo senso della MIA presenza, dell’IO dentro, anelante di essere riconosciuto; IO, la tua controparte divina, la tua parte spirituale, la tua altra metà a cui soltanto tu devi essere unito, prima che tu finisca ciò che sei venuto ad esprimere in Terra.

Questo è invero un mistero per te che non sei ancora sposato nella coscienza al tuo Sé impersonale; ma non dubitare; se tu verrai in completa rinuncia, e non ti curerai d’altro che dell’unione con ME, ti schiuderò le dolcezze dell’estasi celeste che da lungo tempo ho in serbo per te" (IO SONO, Saint Germain).



Sri Aurobindo (Yoga Integrale)

“Non è per l’amore della sposa, ma per l’amore del Sé [Dio in noi] che la sposa ci è cara” (Upanishad). Questa, per il senso inferiore del sé individuale, è la dura verità che si cela dietro tutte le dichiarazioni colorite e appassionate dell’amore egoistico; ma, al senso superiore, si svela come il vero significato interiore dell’amore non egoistico, ma divino. Il vero amore ed il sacrificio sono nella loro essenza … il tentativo di ritornare dalla frammentazione relativamente necessaria verso l’unità ritrovata. L’unità fra le creature è nella sua essenza un ritrovarsi, la fusione con ciò da cui siamo indebitamente separati e la scoperta di noi stessi negli altri" (Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga).


 

"Il cielo, nella sua estasi, sogna
una terra perfetta
La terra, nella sua pena, sogna
un cielo perfetto
Una paura incantata impedisce
la loro unione.

Ed è la gioia - Ananda. Essa è al principio delle cose ed alla fine e dappertutto se scaviamo profondamente; essa è “il pozzo di miele ricoperto dalla roccia” [Rig Veda].
(Sri Aurobindo, La Sintesi dello Yoga)